2025-12-04
VITERBO - La presidente della associazione Amici della Terra Onlus, Monica Tommasi ha presentato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) le osservazioni su due progetti eolici con i temi della sicurezza in primo piano. Con un apposito comunicato la massima rappresentante dell’Associazione sottolinea che “Martedì 2 dicembre sono scaduti i termini per la presentazione delle osservazioni a due progetti eolici della Tuscia e della Maremma laziale: il progetto di Capodimonte e Marta e quello di Montalto di Castro, per i quali sono state presentate le Nostre osservazioni. In entrambi i casi si trattava di ripubblicazione che, per il progetto di Montalto, sono giunte dopo ben tre integrazione dei documenti creando non poco disagio per la comprensione delle procedure, con particolare riferimento al rispetto di quanto disciplinato dalla normativa di settore (Decreto Legislativo 152/2006). Ci siamo soffermati in particolare sui temi della sicurezza per la possibile rottura di parti delle pale, in quanto riscontriamo calcoli delle Società proponenti non accettabili. Non consideriamo infatti la possibile caduta di frammenti di pala, laddove invece lo stesso consiglio di stato, con sentenza del settembre 2024, ne riconosce la necessità di calcoli più prudenti al fine di salvaguardare la pubblica incolumità. Le società proponenti calcolano valori di gittata su entrambi i progetti inferiori a m 200, mentre i calcoli effettuati con maggiore cautela, nel rispetto del principio di precauzione, sfiorano i 1.000 metri, con evidenti conseguenze sulla sicurezza di abitazioni, luoghi di lavoro e viabilità. Si tratta di argomenti su cui da tempo ci battiamo, avendo anche prodotto uno specifico studio basato su esperienze europee e metodologie di calcolo riconosciute da Enti Pubblici (studio dei rischi derivanti dalla rottura di elementi rotanti negli impianti eolici in Tuscia e Maremma – maggio 2025), che abbiamo da tempo inviato a ministero, regione, provincia, comuni e ARPA. Nella nota di trasmissione, abbiamo inserito si i comuni che la prefettura, in quanto competenti in materia e salvaguardia della pubblica incolumità”.
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